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GdS – Il Coronavirus spaventa l’Europa, ma non l’Inghilterra

La Spagna potrebbe fermarsi come l'Italia, Germania e Francia a porte chiuse. L'Inghilterra va avanti da sola

Redazione TuttoBolognaWeb

La Serie A si è fermata. Dopo i recuperi della 26^ giornata, l'ultimo giocato lunedì tra Sassuolo e Brescia, il governo ha detto basta: tutte le manifestazioni sportive sono state interrotte fino almeno a venerdì 3 aprile. Niente pubblico e, soprattutto, niente giocatori. Lo stop forzato sta però influenzando, finalmente, anche altri paesi europei. Tra martedì e mercoledì alcune gare di Champions League si sono giocate a porte chiuse, mentre sono già state rinviate a data da destinarsi i match di Inter e Roma, che dovevano giocare stasera in Europa League rispettivamente a Milano contro il Getafe e in trasferta a Siviglia.

La Spagna, infatti, è molto vicina a seguire la strada tracciata dall'Italia. Liga e Seconda Divisione sono gli unici campionati ancora aperti - seppur a porte chiuse - ma in queste ore la Federazione sta decidendo il da farsi: l'impressione è che anche la Spagna fermerà il campionato. "Solo" porte chiuse invece in Germania e Francia. Già ieri sera il recupero di Bundesliga è stato giocato senza spettatori, cosa che accadrà anche in Ligue 1 (e Ligue 2) fino almeno al 15 aprile. Chi invece sceglie di proseguire di testa sua è solo l'Inghilterra, che non vede il problema come tale. Ad oggi, nonostante il recupero di ieri sera tra Manchester City e Arsenal sia stato annullato poiché alcuni giocatori dei "Gunners" erano stati a contatto col presidente dell'Olympiakos (risultato positivo martedì), la Premier League non muta di una virgola il suo calendario: tutti in campo, rigorosamente a porte aperte.

Fonte: "La Gazzetta dello Sport"