La Gazzetta dello Sport concede ampio spazio al percorso di Giovanni Sartori a Bologna. Arrivato al Dall'Ara quest'estate, per l'attuale direttore sportivo è stato un viaggio iniziato in salita. Oggi, tuttavia, la piazza bolognese si gode la bravura di Sartori, che ha già precedenti positivi con la qualificazione alle coppe europee.
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Gazzetta – Il ‘Sarto’ ha cucito l’abito addosso al Bologna
Già direttore sportivo di Chievo Verona prima e Atalanta poi, per Giovanni Sartori operare bene nel mercato è pura formalità. In un calcio con la parole d'ordine sostenibilità, la sua figura è senz'altro una delle migliori nel panorama italiano. Con i clivensi raggiunse l'Europa al primo colpo in Serie A, nella stagione 2006/07. Ma ben più recente e nota è il cammino con l'Atalanta: dopo un paio di anni d'assestamento, la Dea ha toccato l'Europa League e poi la Champions League. Senza esserlo da comparsa. La favola bergamasca è stata senza dubbio una delle migliori storie recenti di questo sport, capace di ispirare a perseguire il loro modello sportivo. Adesso tocca fare grande il Bologna, squadra in cui il piccolo Giovanni già guardava Pascutti e Bulgarelli poiché il padre, di amore rossoblù, lo portava allo stadio.
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Una storia già tracciata nei sentimenti e che dovrà confermarsi negli intenti. Il calciomercato della sessione estiva del 2022 lascia larghe speranze in questo senso: Ferguson, Posch, Zirkzee; ma anche Sosa, Lucumi e Cambiaso. Per comprendere la grandezza di questo mercato, Thiago Motta ha schierato dal primo minuto cinque dei nuovi acquisti nelle ultime due gare. Il tutto a prezzi contenuti, quasi anacronistici per come ci ha abituato il calcio odierno. Un mercato che ha permesso al Bologna quasi di pretendere l'Europa. Argomento di cui Sartori è professore.
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