Con il procuratore si è discusso a fondo dell'eventuale taglio degli stipendi ai calciatori: "Il taglio degli stipendi è ovviamente una soluzione. Le società vorrebbero tagliare lo stipendio dei calciatori per il mese di marzo, visto il mancato guadagno. I calciatori, come giusto che sia, sono meno d’accordo. Bisognerà discuterne tra le due parti. Sicuramente una riduzione dell’ingaggio dei giocatori potrebbe essere una soluzione per ovviare al mancato guadagno economico. È anche vero però che i contratti professionistici sono stilati per 12 mesi, non 11 di lavoro. Trovare l’accordo non sarà facile. La Lega, i proprietari e l’AssoCalciatori ne dovranno parlare. Di solito quando ci sono queste situazioni qualcuno rimane sempre scontento. Ci tengo però a dire che alcuni calciatori hanno fatto opere di bene molto importanti, con donazioni per arginare il problema del virus. In questo momento il procuratore si trova fuori dai giochi. Oltre a seguire gli atleti tutto l’anno, non può fare altro. Questi discorsi non ci riguardano, nel senso che la nostra parola vale davvero poco in questi discorsi".
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