Un brusco risveglio quella della Fortitudo di ieri sera contro Brindisi. Una partita senza mai storia che vede i pugliesi allungare già nei primi minuti per poi tenere a distanza la Effe per tutto l'incontro. Davanti a 9903 tifosi, i bolognesi non riescono mai a trovare il vantaggio. La fisicità di Martin e BrownIII, unita alla grande tecnica dall'arco di Banks, Thompson e dei gregari Gaspardo e Zanelli annichilisce i biancoblu.
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Fortitudo, Brindisi riporta i biancoblu sulla Terra
Disfatta per gli uomini di Martino nella semifinale di Coppa Italia, Brindisi vola in finale
La formazione di Martino appare spompata e priva di idea, vivendo solo di giocate estemporanea. Completamente annullati i due perni della manovra bolognese. Aradori e Sims non riescono mai a trovare ritmo. L'unico che prova a tenere in piedi la baracca è Cinciarini, ma è troppo poco per una squadra che già a fine primo tempo si ritrova sotto di 21.
Nella seconda parte di match, la sfida diventa una estenuante attesa della sirena finale. I ragazzi di Martino tentano un ultimo disperato assalto nel terzo quarto, ma il vantaggio continua ad aumentare, tanto che a metà terzo quarto, la Effe sventola bandiera bianca, panchinando definitivamente Aradori. Oggi toccherà quindi a Brindisi, affrontare in finale Venezia per aggiudicarsi il trofeo. Proprio quella Venezia che ai quarti ha eliminato la Virtus con un canestro a 3'' dal termine di Daye.
Tabellino: Fantinelli 6, Robertson 4, Aradori 4, Leunen 4, Sims 10, Stipcevic 4, Cinciarini 10, Mancinelli 4, Daniel 7, Dellosto 0.
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