Il secondo tempo è di una bruttezza devastante e rispecchia perfettamente l'attuale livello di Bologna, quartultimo, e Samp, ultima. Stankovic prova a cambiare le cose con Leris, ma nulla creano i suoi al cospetto di un Bologna che non gioca a calcio e sparacchia uscite da basso censurabili anche per i più pazienti. Non succede niente per 25 minuti abbondanti e per vedere una azione da gol serve un errore di qualcuno. Lo fa il Bologna che su un cross innocuo di Bereszynski trova l'incompresione tra Skorupski in uscita e Soumaoro che stacca di testa, la palla finisce a Djuricic che insacca a porta vuota tra l'incredulità generale. Motta opta per una girandola di cambi ma quasi inspiegabilmente toglie il capocannoniere Arnautovic per Zirkzee invece di tentare le due punte. Il Bologna non crea nulla, invece la Samp ha anche due ghiotte occasioni per il sacco con Caputo anticipato di un soffio da Soumaoro e con Verre che impegna Skorupski dalla distanza. Dopo quattro minuti di recupero, con il Bologna che sull'uno a uno aveva solo due giocatori offensivi in campo, Sansone e Zirkzee, e quattro mediani, Piccinini fischia la fine e il Dall'Ara esplode in un boato di fischi. Non c'è dunque tregua per Thiago Motta che farà discutere anche per questa settimana con alle viste il delicato impegno di Napoli. E intanto la zona calda si avvicina.
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