Thiago Motta conferma il 4-2-3-1, la sorpresa, come da indicazioni della vigilia, è Aebischer esterno d'attacco, a completare il reparto Arnautovic e Orsolini. Stankovic con modulo speculare con Caputo prima punta supportato da Gabbiadini e Sabiri larghi, Djuricic trequarti. Il Bologna, spronato da uno striscione in curva 'chi non lotta se ne deve andare', parte aggressivo e alto, cercando immediatamente di schiacciare la Sampdoria. C'è subito una fuga di Orsolini, Aebischer si inserisce ma in scivolata non trova la porta. L'idea di schierare gli esterni non a piede invertito sembra pagare ma al 16' Lykogiannis abidca per un colpo alla testa, dentro De Silvestri. Motta riadatta il Bologna, Cambiaso slitta terzino sinistro, Orsolini trasloca a destra e Aebischer a sinistra. La partita sembra in parte spegnersi a metà primo tempo, anche se il Bologna dimostra di poter verticalizzare di più per la profondità di Arnautovic, come chiesto da Motta alla vigilia. Infatti al 32' arriva il gol, l'austriaco si fa trovare a centrocampo per una splendida sponda di prima per Aebischer che si invola verso la porta, Audero respinge come può ma arriva Dominguez per il destro vincente. Finale di tempo ancora per i rossoblù e ancora con Dominguez che scaglia un altro destro, stavolta da fuori: traversa. Col senno di poi i rossoblù la pagheranno.
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