“Da parecchio tempo l’allenatore veniva indicato come principale responsabile e i giocatori hanno voluto prendersi la loro dose di responsabilità. Siamo un gruppo che deve condividere meriti e responsabilità. Malcontento in città? Lo avvertiamo, però ci sono vari indicatori e i social sono l’espressione di una parte. Il Bologna conta su circa 300mila tifosi e simpatizzanti e tra questi ci sarà un sentimento variegato nei confronti della squadra. Oggi registriamo molte sconfitte e questa situazione non ci fa piacere, pensavamo in qualcosa di meglio. C’è però un rimbalzo rispetto alle aspettative create. Oggi una squadra che si posiziona, anche per limiti economici, dal nono posto in giù, in media perde questo numero di partite. Sono troppe comunque e vogliamo ridurle. Non pensiate che si vivano in cavalleria le sconfitte, ne soffriamo tutti”.
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