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ESCLUSIVA TBW – Volpi: “Centrocampo di valore quello rossoblù, l’Europa come obiettivo futuro”

Intervista esclusiva a Sergio Volpi, ex fra le altre di Bologna e Sampdoria, avversarie domenica al Dall'Ara. di Francesco Bocchini

Redazione TuttoBolognaWeb

In vista della sfida fra Bologna e Sampdoria, Tuttobolognaweb ha intercettato in esclusiva Sergio Volpi, ex centrocampista rossoblù e blucerchiato e attuale tecnico dei Giovanissimi Nazionali del Brescia.

Salve sig. Volpi, come vede il match di domenica del Dall'Ara?

"Partita molto importante per entrambe. Il Bologna, dopo il cambio di allenatore, ha trovato la quadratura ideale e sta facendo molto bene - commenta l'ex capitano doriano -. Donadoni è stato bravissimo, ha subito avuto un impatto positivo e ha portato i risultati che con Rossi latitavano. Per la Samp, invece, può essere l'occasione per rilanciarsi. La squadra sta cambiando, sia come uomini che come stile di gioco, e ha bisogno di tempo".

Da ex centrocampista, un giudizio su Diawara e sulla mediana rossoblù. Secondo lei serve un altro innesto?

"L'ex San Marino è un giocatore molto interessante che sta avendo un rendimento importante. Ma è tutto il reparto ad essere di livello, potendo contare su gente come Taider, che ha esperienza nonostante la giovane età. Se ci sia bisogno di un altro elemento lo può sapere solo Donadoni, ma confermo la mia impressione più che positiva sul centrocampo del Bologna".

Passando all'aspetto societario, un pensiero sul lavoro del club di Saputo. Si può puntare a fare un campionato da primissime posizioni?

"Se c'è un'organizzazione ben delineata e un progetto serio si possono raggiungere obiettivi importanti. La crescita dovrà essere graduale, senza avere fretta di fare il passo più lungo della gamba - continua Volpi -. Si fa magari fatica a pensare ad una squadra di medio-alto rango che lotta per il vertice, visto che ci sono realtà consolidate come Juve, Napoli e Roma. Questo però non significa che la società rossoblù non possa lottare in futuro per un posto in Europa League".

Come ricorda la sua avventura a Bologna?

"Quella sotto le Due Torri è stata un'esperienza senza dubbio con delle difficoltà, anche se abbiamo centrato l'obiettivo che ci eravamo prefissati: la salvezza. Eppure secondo me si poteva fare molto di più, senza soffrire fino all'ultima giornata".  

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