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Ecco il Bologna senza Destro

Le possibili soluzioni che il mister potrebbe adottare per sostituire l'infortunato numero 10

Manuel Minguzzi

Oltre a riprendere la marcia interrotta nelle ultime settimane, Roberto Donadoni dovrà fronteggiare l'assenza della punta di diamante Mattia Destro almeno per un mese. Per una squadra che segna poco, non avere a disposizione il capocannoniere stagionale (8 reti) è un problema non da poco. Vediamo però come il mister potrebbe ovviare all'assenza del numero dieci.

La soluzione più facile è quella di confermare il 4-3-3, inserendo, come a Milano, il sostituto naturale Floccari come punta centrale del tridente. La differenza però sta nel modo di giocare dei due, mentre Destro spesso attacca la profondità, Floccari tende ad arretrare il suo raggio d'azione per dare una mano alla squadra, lasciando però sguarnita l'area di rigore. Non essendoci molto tempo per ragionare su nuovi moduli (magari dopo la sosta) è probabile che il mister a Bergamo riproponga l'ex Sassuolo affiancato da Giaccherini e un ritrovato Rizzo.

L'altra soluzione per quanto riguarda le punte più pure è rappresentata da Acquafresca, ma l'attaccante ex Cagliari è ai margini da troppo tempo e ci sarebbe anche un deficit di ritmo partita. Gettarlo nella mischia ora, con il Bologna che domenica giocherà contro una squadra affamata di punti può essere un rischio. A meno che la voglia di scendere in campo di Acquafresca non possa fare la differenza. Ad ogni modo, mancando Destro, Robert potrebbe quantomeno ritornare tra i convocati.

Le altre ipotesi sarebbero più di emergenza, o se vogliamo innovative. Si potrebbe utilizzare un falso nueve, uno tra Mounier e Giaccherini, oppure cambiare leggermente modulo inserendo un trequartista. 4-3-1-2 con Brienza a dare qualità sulla trequarti e Giaccherini a spalleggiare Floccari in avanti.

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