L'assessore regionale alle politiche sulla salute ha poi parlato di come adesso si stia passando ad attaccare il virus: "Nella malattia stiamo imparando a riconoscere diverse fasi. Stiamo entrando in una fase di contrattacco alla malattia, non siamo più costretti solo a difenderci. Si sta cominciando a valutare infatti di andare a somministrare i farmaci a domicilio dei pazienti positivi ma non ancora ospedalizzati. Abbiamo evidenziato che nel momento in cui si cominciano a manifestare i sintomi più gravi, prima però di richiedere il ricovero ospedaliero, il virus si può attaccare. Ecco perché i medici potrebbero cominciare a somministrare i primi farmaci a domicilio. Aiuterebbe molto il quadro clinico in caso di un peggioramento delle condizioni. Ci aspettiamo molto da questa sperimentazione".
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