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Donadoni: “Tutte le mie energie sono sul Bologna”

"Quando faccio una scelta la porto avanti" afferma il tecnico alla vigilia di Roma-Bologna

Redazione TuttoBolognaWeb

Sarà una partita ancora più difficile del previsto quella di domani per il Bologna, ospite della Roma all’Olimpico. Alle evidenti differenze di condizione e qualità della rosa, infatti, si aggiungono le tante assenze snocciolate da Donadoni nella conferenza stampa di vigilia: “Oltre a Morleo e Destro, infortunati da tempo, Mounier è più no che sì, Taider e Gastaldello sono out, Oikonomou ci spero ma è da valutare, Giaccherini è squalificato – esordisce il tecnico. Certamente chi sin qui ha giocato meno avrà modo di dimostrare qualcosa, mentre i giocatori più esperti dovranno essere trainanti per gli altri”. La Roma viaggia a ritmi altissimi, alla caccia di un secondo posto che dopo gli ultimi avvenimenti non è più un miraggio: “Giocheremo contro una grande squadra, e contro le grandi abbiamo sempre espresso valori buoni: venderemo cara la pelle”.

Tre sconfitte consecutive sono un brutto segnale, le cui cause secondo l’allenatore vanno cercate nella testa più che nel corpo dei giocatori: “La squadra corre e ce la mette tutta – spiega Donadoni – però manca l’attenzione necessaria ai dettagli: quando c’è, certe cose sembrano scontate, ma quando manca i risultati non arrivano. I giocatori non sono delle macchine: inconsciamente ci siamo accontentati”. Mancano anche i gol, solamente uno segnato nelle ultime sei partite: “Siamo indiscutibilmente meno produttivi. Il calcio è fatto di personalità, voglia ed entusiasmo, mentre qualcuno di noi ultimamente ha perso le certezze in sé stesso: vanno ritrovate”. Rovinare così quanto di buono prodotto da novembre a febbraio, infatti, sarebbe un vero peccato: “Bisogna essere realisti e tirare fuori da queste situazioni le cose positive, perché torneranno utili in futuro”. Quel futuro sul quale esiste qualche ombra dal punto di vista dello staff, Corvino (ormai certa la sua partenza) e Donadoni su tutti: “Io se faccio una scelta la porto avanti – afferma il tecnico – a meno che non succeda l’irreparabile. Per me è importante il Bologna e tutte le mie energie vanno lì, non mi interessa altro. Se voi non me lo chiedeste – prosegue – io non parlerei nemmeno del contratto o della Nazionale, e quando rispondo voglio essere trasparente per una questione di rispetto: se qualcuno di importante ti cerca è gratificante, e questo vale per chiunque”.

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