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Donadoni: giocatore fantasista, allenatore equilibrato

Ripercorrendo la storia di Donadoni da giocatore ad allenatore

Redazione TuttoBolognaWeb

L'attuale tecnico del club bolognese, Roberto Donadoni, meritevole di riportare piano piano, partita dopo partita gioia e sollievo nei cuori dei tifosi, prima di imboccare la carriera di allenatore è stato un giocatore molto apprezzato del calcio italiano. Viene ricordato come un giocatore di testa sì ma allo stesso tempo fantasista e creativo, un tipo di ala che oggi paragoneremmo al colombiano Cuadrado.

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Donadoni ci mostra il suo volto da allenatore. A Livorno prima esperienza nella massima serie, ha dimostrato la sua prospettiva tattica, mostrandoci un tecnico sì fantasioso e creativo ma allo stesso tempo posato e serio, studiando sempre gli avversari ma soprattutto la propria squadra nei minimi dettagli, cercando sempre la formazione più consona per i tipi di giocatori disponibili.

Questo carismatico allenatore, che a Livorno veniva chiamato <<Don Adoni>> così come ci ricorda Stadio, dovuta a questa sua caratteristica di dire sempre la cosa giusta, ha allenato in A squadre come Napoli, Cagliari, Parma e Bologna ora, anche la nazionale italiana (tra l'altro proprio in questi giorni impegnata con le sue ultime amichevoli del 2015) nel momento più difficile. Eravamo i campioni del mondo in carica e non è facile per un ct cercare di mantenere alto il titolo di campioni anche durante gli Europei, ma lui ci riuscì portando con se Cassano e Totò Di Natale, facendo arrivare gli azzurri sino ai quarti di finale prima della disfatta ai rigori della nazionale contro gli spagnoli allora allenati da Aragones. Possiamo concludere affermando, così come sta dimostrando attualmente nella piazza rossoblu, una delle sue doti migliori come allenatore sia quella di far ripartire una squadra in modo equilibrato e imprevedibile.