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Di Francesco: “Io e papà: orgoglio reciproco ma spesso ci punzecchiamo. Donadoni?…”

Le parole dell'ala rossoblu.

Redazione TuttoBolognaWeb

La famiglia Di Francesco alla conquista della serie A: Eusebio è il condottiero di un Sassuolo eccezionale che sta continuando a stupire sia in Italia sia in Europa, Federico sta invece trascinando la nazionale Under 21 e il Bologna. L'esterno rossoblu è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e ha descritto così il rapporto col padre: "Respiravo calcio con lui in casa, sognavo di giocare in serie A. Mi piaceva andare allo stadio a vederlo. Io amo il calcio mentre i miei due fratelli non giocano e non hanno nemmeno l'obbligo di farlo, papà ci ha lasciati liberi di scegliere. Mi diceva sempre di pensare a divertirmi. Sembra ieri che ho iniziato a giocare e ora sono in serie A. Credo che anche per papà sia una grande gioia come per me lo è vederlo allenare e fare cose straordinarie. L'orgoglio è reciproco, anche se tendiamo a farci pochi complimenti l'un l'altro. In realtà ci siamo sempre punzecchiati, questo 'criticarci' ha aiutato entrambi. Mi diceva sempre di essere determinante negli ultimi metri, così come ce lo chiede anche Donadoni".

Uno degli esempi di Federico è Berardi: "Per l'età che ha e per quello che ha fatto direi che è un giocatore straordinario. Uno che riesce sempre ad essere determinante per la squadra. Spero di poterci giocare insieme nell'Under 21, ma questo dipende da me. Se farò bene al Bologna tutto verrà di conseguenza".