"L'evoluzione dell'epidemia traccia un percorso chiaro. Siamo tutti sulla stessa barca. Il problema non è solo dell'Italia, ma di tutti: il nostro paese è semplicemente più avanti di due settimane rispetto al resto dell'Europa. Bisogna far prevalere il buon senso e pensare alla salute di tutti. Proteggere un solo grande evento europeo programmato per giugno sarebbe un grave errore strategico. L'Europeo fa da tappo, e bisogna togliere il tappo per evitare che tutto esploda. Non facendolo rischiamo di perdere tutto, ma serve prima l'ok delle Federazioni. Io comunque mi accontenterei di salvare la salute di tutti gli uomini di sport".