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CorBo – L’analisi del bilancio del Bologna

I costi superano i ricavi, il rosso in bilancio è di circa 21 milioni

Redazione TuttoBolognaWeb

Joey Saputo sarà costretto a mettere mano al portafoglio: lo scorso 30 giugno è stato approvato il bilancio del Bologna e il rosso ammonta a 21,7 milioni di euro. Un passo indietro quindi rispetto all'esercizio precedente quando la perdita fu di 4,9 milioni, ma ci sono delle considerazioni da fare. Nel bilancio della scorsa stagione infatti giocò un ruolo positivo la plusvalenza realizzata con la cessione di Verdi, mentre in questo manca un corrispettivo in tal senso e gli ingaggi sono aumentati, inoltre pesa sui conti il cambio di allenatore a gennaio. Certamente il Bologna può rassicurarsi proprio grazie alla presenza di Saputo che ha tutte le intenzioni di confermare il suo impegno ripianando appunto le perdite, ma il salto di qualità agognato non sta arrivando e si ripercuote sulla voce dei ricavi che non riescono a superare i costi.

Ha avuto un impatto positivo la nuova ripartizione dei diritti tv, ma i dipendenti del Bologna sono circa 200 con un costo complessivo di 60 milioni, 11 in più rispetto lo scorso esercizio. Sul mercato, entrano in questo bilancio gli acquisti di Orsolini, Soriano e Sansone (totale 31 milioni), ma non quelli di Medel, Bani, Skov Olsen, Tomiyasu, Denswil e Schouten, nonché la cessione di Pulgar alla Fiorentina, poiché avvenuti dopo la data di chiusura del bilancio a cui stiamo facendo riferimento. Guardando anche l'operato di altre società appare evidente che le plusvalenze giocheranno un ruolo fondamentale nel futuro del Bologna: comprare bene e vendere ancora meglio, anche da sacrifici importanti passa il futuro dei rossoblù. Lo riporta il Corriere di Bologna.