Il quotidiano sottolinea l'impossibilità di fare ricavi molto alti in uscita e non indebolire l'organico allo stesso tempo. Perciò servirà investire non necessariamente cifre imponenti, ma investire sui profili giusti, anche sforando se ce ne fosse bisogno. Non si dovrebbero ripetere le situazioni di Hojlund e Ramsay per esempio. La punta danese non fu ingaggiata la scorsa estate perché i 17 milioni richiesti dallo Sturm Graz erano troppi per le casse del Bologna, ma il ragazzo ora ne vale 60. Discorso simile per Calvin Ramsay, a cui fu preferito Kasius perché costava 1,5 milioni in meno: ora lo scozzese è entrato in pianta stabile nella rosa del Liverpool, mentre l'olandese tornerà dal prestito al Rapid Vienna, dove ha fatto male.
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