Cor Sport – Occhio a Posch e Sansone: furono decisivi alla Dacia Arena

Alla Dacia Arena cominciò il periodo d'oro del Bologna di Thiago Motta. I rossoblù venivano da due sconfitte contro Roma e Atalanta al rientro dalla sosta per il Mondiale: anche oggi il Bologna sta attraversando un periodo simile, con la vittoria che manca da tre turni. Chissà che la sfida contro i bianconeri friulani non possa dare il via ad un altro momento positivo per i ragazzi di Thiago Motta.

Come ricorda il Corriere dello Sport, all'andata furono decisivi Posch e Sansone, autori delle due reti rossoblù per l'1-2 finale. Per quel che riguarda il terzino austriaco, quella fu la gara che lo ha consacrato a titolare inamovibile sulla fascia destra. A cominciare dalla gara della Dacia Arena, Posch è stato sempre uno dei migliori nelle file bolognesi: i suoi punti di forza sono il numero di palloni giocati, i passaggi in avanti e i recuperi in fase difensiva, oltre ai quattro gol messi a segno in campionato. I dati sono dalla sua parte: 103 palloni giocati contro la Cremonese, gol contro lo Spezia e la Fiorentina, 80 palle toccate contro l'Inter, 30 verticalizzazioni contro il Toro e 10 recuperi nell'ultima a Salerno.

Dal canto suo, Sansone ha cominciato il suo calvario dopo il gol del momentaneo pareggio nella gara d'andata. Dopo il fischio finale sente un fastidio al piede: frattura del quinto dito del piede destro. Tempi di recupero molto lunghi e il rientro in campo solo contro la Salernitana: per lui nove minuti che possono segnare una rinascita. Con Mihajlovic l'attaccante classe '91 aveva trovato spazio a inizio stagione: titolare contro la Lazio alla prima di campionato, con rigore conquistato; mezz'ora in casa del Milan, di nuovo titolare contro la Salernitana in casa, conquistando un altro penalty; da lì in avanti gioca dal primo minuto solo tre volte contro Juventus, Atalanta e, appunto, Udinese. Proprio i friulani possono rappresentare per Sansone l'avversario contro cui ritornare ad assaggiare il campo con continuità.