Cor Sport – Barrow ha ritrovato sé stesso e il posto da titolare

Da oggetto misterioso a punta titolare da un mese a questa parte. La riscoperta di Musa Barrow è semplicemente l'ennesimo colpo della gestione di Thiago Motta. Per certi versi impopolare, certo, ma la maggior parte delle volte efficace. Perché è giusto ricordarlo: se il Bologna è lì lo deve anche all'integralità di Thiago.

Nel freddo di gennaio aveva bussato alla porta di Sartori per trovare una nuova sistemazione. Più volte. Aveva smarrito posto e anima, Musa, e credeva che il suo tempo al Dall'Ara fosse finito. Poi Di Vaio è sceso in prima linea per farlo riflettere, ragionare e quindi cambiare idea. Sul trasferimento fino all'atteggiamento in campo. E oggi lo vediamo lì, ancora lì, da titolare nel ruolo di punta centrale. A discapito di un certo Marko Arnautovic, ma anche di uno Joshua Zirkzee. È l'ennesimo manifesto del credo mottiano, convinto dissolutore delle certezze della squadra per il bene della squadra. Nessuno deve sentirsi arrivato o certo del posto.

E se i risultati portano a rivalutare un asset praticamente perso come quello che era del gambiano, allora possiamo dire che quando Thiago si impunta fa bene. A priori di come andrà sul campo.