"I nostri giocatori stanno tutti bene, hanno rispettato tutti i protocolli. Sono rimasti a casa e sono riusciti a mantenere il loro fisico. Adesso però bisogna ripartire: chi deve prendere le decisioni lo faccia. C'è stata confusione fin dall'inizio perché ognuno continuava a proporre decisione a suo favore. Ora tutti devono rinunciare a qualcosa. Ci sono protocolli scientifici ben precisi, ma ci vuole tempo prima di poterli applicare a società di calcio. Ora però abbiamo la possibilità di rinnovarci: se cambia la nostra vita, può cambiare anche il nostro calcio".
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