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Come cambia il Torino: da Mihajlovic a Mazzarri

Redazione TuttoBolognaWeb

Con l'arrivo di Walter Mazzarri sulla panchina del Torino cambierà sicuramente la predisposizione tattica dei granata, con un possibile passaggio al 3-5-2, marchio di fabbrica del mister toscano. E' ancora difficile pronosticare le mosse e i cambiamenti tattici che effettuerà Mazzarri, ma è comunque possibile provare a seguire quelli che sono a livello generale i dettami tattici dell'ex allenatore del Watford.

Innanzitutto Mazzarri preferisce 3 interni di centrocampo di grande corsa e sostanza, che lottino su tutti i palloni. Le caratteristiche alla base delle sue formazioni sono: gioco continuo sulle fasce e ripartenze. L'azione tipo dovrebbe partire da uno dei due laterali per concludersi col tiro a rete del laterale opposto. In fase di non possesso le sue squadre giocano basse, portando almeno 7/8 uomini sotto la linea del pallone, e lasciando pochi riferimenti offensivi (i due attaccanti del 3-5-2). Una volta riconquistato il pallone la transizione offensiva deve essere effettuata nella maniera più veloce possibile per arrivare nell'altra parte del campo. Per questo motivo è probabile che Mazzarri punti su giocatori di gamba e abili in campo aperto. C'è anche da specificare che questa tipologia tattica è favorevole con le big e con le squadre che amano avere il pallino del gioco in mano, mentre diventa più difficoltosa quando si affrontano squadre compatte e che giocano con tanti uomini dietro la linea del pallone.

E' sicuro che in questi pochissimi giorni di lavoro Mazzarri lavorerà soprattutto sulla fase difensiva granata, cercando di dare quella compattezza e solidità che Mihajlovic non è riuscito ad assicurare.

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