Luciano Chiarugi, soprannominato ‘Cavallo Pazzo’, ex ala di Fiorentina e Bologna, commenta così la sua esperienza in maglia felsinea: “Un’esperienza breve, ma bellissima. Bologna era bella dappertutto. Sarei anche rimasto l’anno dopo, ma quando arrivò Radice il mio rapporto con il Bologna si chiude in modo anche frettoloso. Perani? Una persona incredibile. Marino era straordinario, avrebbe dovuto avere una carriera molto migliore da allenatore, ma il calcio a volte regala questi misteri”. Sul Bologna di oggi dice: “A Napoli, malgrado gli errori arbitrali, mi è sembrato un buon Bologna. Donadoni sta lavorando bene, la sua squadra deve cercare di trovare un’identità precisa, che vuol dire continuità di risultati. Ma quando ci sono molti giovani è normale che si siano alti e bassi, e che sia necessario lavorare bene”
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Chiarugi: “Bologna, serve un’identità”
Il doppio ex al Carlino: “Donadoni deve far trovare continuità ai giovani”
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