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Carlino – Tardelli: “Il calcio si è fermato solo quando il Governo ha fermato il paese”

Redazione TuttoBolognaWeb

"Il calcio si è fermato quando il Governo ha fermato il paese. Anche l'Europa si è resa conto tardi della pericolosità del contagio, poi in ballo c'erano questioni economiche e organizzative: l'Uefa però alla fine ha preso la decisione giusta. Spero di sbagliarmi, ma penso che i tempi saranno ancora lunghi. Se si darà la precedenza ai campionati, temo che non ci sarà spazio per le coppe europee: in alcuni paesi infatti il virus è arrivato dopo che da noi. All'inizio sono state fatte scelte incongruenti: sono state giocate gare a porte aperte e a porte chiuse, alcune partite sono state fermate con giocatori già in campo. Io mi auguro che si riprenda solo quando si potrà giocare a porte aperte. Spero di vedere stadi pieni di famiglie intere. Bisogna coinvolgere anche i giocatori, che hanno sempre fatto la loro parte; ma bisogna considerare anche quelli che hanno ingaggi medio-bassi, non si può usare il metro della Serie A nelle categorie inferiori".

Fonte: "Carlino"

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