Carlino – Mujesan: “Il mio rapporto con Bologna finì troppo presto. E con Savoldi…”

"Della guerra non ho ricordi, ero troppo piccolo. Ricordo bene però quando nel 1948 ci trasferimmo da Pirano a Trieste con la mia famiglia, dove mio padre lavorava come carpentiere. Gli anni più difficili però sono stati quelli delle elementari, quando vivevamo in baracche di legno a Santa Croce, appena fuori Trieste. A 14 anni mi notò un osservatore della Roma che viveva proprio a Triste: da lì feci un provino e iniziò la mia carriera. Ora vivo a Palazzuolo, frazione di Monte San Savino: sto qui da 35 anni. Smesso col calcio giocato ho allenato al sud, poi tanto settore giovanile in zona. Un ginocchio mi ha fatto penare, così ho dovuto mettere la protesi. Ora cammino benissimo, ma ho deciso di lavorare sui campi agricoli: ho un po' di terra, e qualche ulivo con cui faccio l'olio".

Fonte: "Carlino"