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Carlino – L’assit di Pecci: “Bologna devi crederci. Questo Milan è volubile”

Redazione TuttoBolognaWeb

L'intervista si conclude parlando della potenziale vittoria del Bologna e dei viaggi di Eraldo per cenare con i tifosi. Le parole dell'ex rossoblù:

"Trentamila bolognesi all'Olimpico, una storia bellissima da raccontare: sono emozioni che ti porti dentro per sempre. Anche se poi, quando vado alle cene dei tifosi, c'è sempre qualcuno che orgogliosamente rivendica: "Me a son sté anc a Lodi e Palazzolo!". È il senso di appartenenza a una fede, è l'omaggio alla storia: valori che per me sono tutto. Le cene dei tifosi? Lo faccio perché mi chiamano e io sto bene in mezzo alla gente. Del resto senza il contatto con le persone che cosa sarebbe il calcio? Al Toro quando ti allenavi al Filadelfia incontravi i nonnini felici di aver fatto due palleggi con Ossola o scambiato due parole con Rigamonti: è l'essenza di questo sport. Oggi quel contatto si è perso. Se sei un tifoso non puoi nemmeno più vedere gli allenamenti".