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Bologna – I giovani reclamano spazio

Orsolini e Tomiyasu guidano la linea verde rossoblu, ma scalpitano anche Svanberg, Schouten e Skov Olsen

Redazione TuttoBolognaWeb

La linea dettata dalla dirigenza in estate è stata chiara: formare un gruppo giovane e frizzante, a cui aggiungere qualche tassello di esperienza. Il Bologna di oggi incarna questa idea alla lettera: è arrivato un leader come Medel, e sono invece rimasti in rossoblu elementi importanti come Dzemaili, Poli e Palacio. Il club ha poi trattenuto due certezze come Sansone e Soriano, ed è andata all-in con ragazzi giovani dal sicuro avvenire. Riscattato Orsolini dalla Juventus, gli emiliani hanno rinforzato la rosa in ogni reparto con veri e propri gioiellini. In difesa è arrivato il giapponese Tomiyasu, che ha scalzato Mbaye nel ruolo di terzino destro. A centrocampo è stato acquistato l'olandese Schouten, che insieme allo svedese Svanberg - già presente anche lo scorso anno - punta a prendersi le chiavi del Bologna. Davanti invece tutti stravedono per Skov Olsen, il diavoletto danese strappato alle big europee.

Fin qui, a guidare la linea verde del Bologna ci hanno pensato Tomiyasu ed Orsolini. Entrambi sempre titolare sulla corsia di destra, il primo basso ed il secondo alto, sono diventati una certezza per Mihajlovic: rispettivamente classe 1998 e classe 1997, potrebbero anche diventare il futuro di questa società. Cercano invece ancora spazio gli altri ragazzi. Schouten ha esordito domenica scorsa contro la Lazio, dimostrando di avere le potenzialità per sostituire Medel: dovesse star bene fisicamente, sabato prossimo contro la Juventus a Torino potrebbe davvero toccare al classe 1997, vista la squalifica del cileno. Estremamente positiva la prestazione di Svanberg, che non ha fatto per niente rimpiangere Soriano: migliore in campo contro i biancocelesti, ora il classe 1999 si candida ogni volta per un posto da titolare. Infine c'è Skov Olsen, che non è ancora stato schierato titolare e non è ancora riuscito ad esplodere: è però solo una questione di tempo, il classe 1999 ha potenzialità inimmaginabili.

Fonte: "Carlino"