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Carlino – Gregori: “Se ripenso a quel Bologna, ancora mi emoziono”

L'ex giocatore rossoblu racconta il "suo" Bologna

Redazione TuttoBolognaWeb

"Se torno indietro di 50 anni e ripenso a quel Bologna, ancora mi emoziono. Tutto iniziò nel 1968 con un ricambio generazionale, ma c'erano ancora alcuni mostri sacri dello scudetto: Bulgarelli, Janich, Perani, Tumburus e Pascutti, ma non Fogli. Io dovevo sostituire proprio lui, che per me era sempre stato un modello. Avevo buoni piedi, ma soprattutto ero un centrocampista dinamico a cui piaceva anche andare sulla fascia e crossare. Ho fatto pochi gol, ma facevo del mio meglio. Qualche soddisfazione ce la siamo tolta: nella stagione 1970/71 siamo arrivati 5^. Inoltre posso dire di aver vinto gli ultimi trofei importanti nella storia del club: due Coppe Italia e una Coppa di Lega italo-inglese, superando nelle due partite il Manchester City. Per me fu decisivo Bulgarelli, sia in campo che fuori: ho sempre creduto che fosse più concreto di Rivera".

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