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Taglio agli stipendi: ecco quando potrebbe risparmiare il Bologna

BOLOGNA, ITALY - APRIL 15:  Joey Saputo President of Bologna FC looks on prior the beginning of  the serie A match between Bologna FC and Hellas Verona FC at Stadio Renato Dall'Ara on April 15, 2018 in Bologna, Italy.  (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Se il calciatori dovessero ridursi lo stipendio del 20/30%, il Bologna risparmierebbe tra gli 8 e i 12 milioni di euro

Redazione TuttoBolognaWeb

L'emergenza Coronavirus si sta facendo sempre più grande, e i problemi non accennano a diminuire. Le autorità stanno cercando di capire se e quando poter riprendere il campionato, ma anche le squadre di Serie A devono fare la loro parte. Una delle loro priorità, al momento, è capire a quanto ammonterebbero le perdite se il torneo non dovesse mai ricominciare. Nel caso del Bologna, lo stop forzato da marzo fino al 30 giugno costerebbe circa 270 mila euro al giorno, per un totale di 30 milioni di euro. 

Ecco quindi che la Lega Calcio ha chiesto un aiuto ai calciatori per attutire quest'urto; aiuto che sembra disposto a dare Damiano Tommasi, presidente dell'Aic. I giocatori potrebbero infatti ridursi i rispettivi ingaggi del 20/30%, così da permettere alle società di tenersi qualcosa in più in tasca. Se questa mozione dovesse passare, il Bologna risparmierebbe tra gli 8 e i 12 milioni di euro, e quindi la potenziale perdita si "abbasserebbe" tra i 17 e i 21 milioni di euro. Oggi ci sarà l'ennesima riunione in videoconferenza, dove questo sarà il tema principale. Allo stesso tempo, però, prima di accettare l'Aic vuole certezze: le società devono offrire garanzie di protezione ai calciatori con i salari più bassi e soprattutto a quelli delle serie minori.

Fonte: "Carlino"

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