Carlino – Girone di ritorno flop per Mihajlovic e il Bologna

Si riflette sull’annata del Bologna e su quella di SinisaMihajlovic.

Il tecnico aveva detto: “Giudicatemi per i risultati, non per la malattia”, annunciando la necessità di un nuovo ricovero. Sono arrivati sei risultati utili consecutivi, ma anche le sconfitte contro Venezia e Sassuolo. Sono solamente 16 i punti raccolti dal Bologna nel girone di ritorno, peggio hanno fatto solo Empoli e Venezia rispettivamente con 11 e 9 punti. La sensazione è che il Bologna sia tornato al punto in cui arrivò Sinisa. Era gennaio 2019 quando il serbo arrivò alla guida dei rossoblù con una gamba in Serie B.

Con Mihajlovic il Bologna risorse raccogliendo 30 punti in 17 partite, salvandosi e raggiungendo addirittura il decimo posto. La stagione successiva ci fu il ritorno alla mediocrità con 41 punti, e poi è arrivato Arnautovic. Bologna e Mihajlovic in questi anni si sono dati tutto anche a livello umano, in un percorso in cui l’allenatore ha lanciato molti giovani il cui cammino, però, non ha dato continuità. Orsolini, investimento da 19 milioni, aveva segnato 10 gol al primo anno di Sinisa, per passare a 9 l’anno dopo, ancora 9 e poi quest’anno a 7. Barrow, altro giocatore in calo, 9 gol in 18 partite alla prima stagione, 8 la scorsa e in questa si è fermato a 5. Infine Svanberg, dopo i 5 gol dell’anno scorso, in questa stagione si è fermato a dicembre con 3 gol e 2 assist. Oltre a un Vignato quasi invisibile, ci sono state le bocciature di Aebischer , Kasius e Van Hoojdonk. Situazione che portano a riflettere l’ambiente rossoblù sul fatto di continuare a scommettere su profili a basso costo da valorizzare, si legge sul Carlino.