La decisione della Lega è incontrovertibile. La Serie A giocherà a porte chiuse fino a venerdì 3 aprile. Almeno. Ciò significa che il Bologna ospiterà venerdì sera la Juventus al Dall'Ara senza poter contare sui propri tifosi. Duro colpo questo per i rossoblu, che a causa del Coronavirus perderanno l'incasso più ingente della stagione: circa un milione di euro. La società non è però solita lasciar soli i propri sostenitori, ed ecco quindi che da domani studierà un modo per rimborsare chiunque abbia comprato un biglietto per la gara contro i bianconeri. Tutti i soldi torneranno dunque ai loro proprietari: sia il biglietto singolo che l'abbonamento.
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Carlino – Bologna a porte chiuse, ma i soldi dei biglietti?
Il club rossoblu restituirà, anche agli abbonati, il costo dei biglietti per la gara contro la Juventus
Le condizioni generali fissate dal club al momento della sottoscrizione degli abbonamenti sono infatti chiare: il Bologna si impegna a restituire per intero il costo del biglietto agli abbonati nel caso di una partita a porte chiuse, poiché non c'è responsabilità diretta dei tifosi. Va però controcorrente la Proflex Italia, uno dei tanti partner commerciali del club: l'azienda è disposta a non riavere i soldi dei propri abbonamenti e, sottolineando i concetti di interesse comune ed etica di comunità, chiede inoltre alla società rossoblu di utilizzare questo denaro per il proprio processo di crescita. A questo punto, quindi, sono 3 gli scenari possibili nei confronti dei singoli abbonati: restituire integralmente la quota del match ai 15.375 abbonati rossoblu, applicare sconti sull'abbonamento della prossima stagione, trattenere i soldi dei tifosi e permettere loro di unirsi al club in azioni di beneficenza mirate.
Fonte: "Carlino"
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