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Capitolo rinnovi: Pulgar, Mbaye e Masina sono i nodi

Si apre la partita dei contratti. Bigon: "I rinnovi sono sul tavolo"

Redazione TuttoBolognaWeb

Nelle prossime settimane il Bologna dovrà affrontare la partita dei rinnovi di contratto: più che le poche scadenze a giugno, preoccupano le situazioni di alcuni pilastri in scadenza nel 2019.

I temi più caldi riguardano tre pedine inamovibili, tutte classe ’94. Partiamo da Mbaye, al quale il Bologna ha proposto un’offerta al ribasso: dai 700.000 attuali a 550.000 più bonus fino al 2022. Inutile dire che non è andata a buon fine. Per Pulgar la situazione è più semplice, visto l’ingaggio da ‘soli’ 400.000 euro. Il nodo più difficile riguarda Adam Masina: la proposta è un ingaggio-base raddoppiato a 700.000 euro, ma l’agente prende tempo considerando le offerte estive da un milione. In standby le questioni relative a Taider e Crisetig, anche loro in scadenza nel 2019, così come Helander, per il quale ci sono interessamenti dalla Championship inglese. Per il rinnovo di Donsah non c’è urgenza vista la scadenza nel 2020. A giugno, invece, sono in scadenza quattro veterani: Maietta (che prenderà una decisione a gennaio), Torosidis (che ha un’opzione per un altro anno), Palacio e Da Costa (tacitamente già rinnovato fino al 2019). Andrà necessariamente rivista la posizione di Okwonkwo: l’intenzione è di prolungare l’attuale accordo con scadenza 2021 aumentando gli attuali 60.000 euro a 200.000, con bonus per presenze e reti segnate.

Fonte: Corriere di Bologna

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