news

Bologna fermato dal Verona in 10: 1-1

VERONA, ITALY - AUGUST 25:  Andrea Poli (C) of Bologna FC is challenged by Miguel Veloso (L) and Liam Henderson (R) of Hellas Verona during the Serie A match between Hellas Verona and Bologna FC at Stadio Marcantonio Bentegodi on August 25, 2019 in Verona, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Rossoblù in vantaggio con Sansone, pareggio di Veloso

Manuel Minguzzi

Inizia con un pareggio e con rammarico la stagione del Bologna. I rossoblù sono stati fermati a Verona dall'Hellas per uno a uno, nonostante 75 minuti in superiorità numerica. Al rigore di Sansone ha risposto una punizione di Veloso.

Primo tempo frizzante, l'Hellas la mette sul piano del ritmo e del pressing per limitare la maggiore qualità del Bologna, i rossoblù si appoggiano al solito fraseggio di stampo sinisiano. Ma proprio il coraggio del Verona porta Dawidowicz in uno contro uno in velocità con Orsolini su lancio di Danilo, fallo da dietro, rigore e rosso. Sansone trasforma al 13'. La partita sembra in discesa e infatti il Bologna ha altre due chance, nella prima Soriano cincischia davanti a Silvestri, nella seconda l'ex Villareal trova la manona del portiere. L'Hellas si difende e prova a sfruttare i piazzati, ne arriva uno per un regalo del Bologna al 36' su appoggio errato di Sansone per Poli. Veloso attendeva solo una occasione simile e piazza la punizione nel sette: 1-1. Nel finale di tempo cross di Soriano per Orsolini, zuccata di poco alta.

Nel secondo tempo ci si aspetta un Bologna più arrembante, ma al di là di un possesso palla sterile i rossoblù creano poco. Si registra una girata di Santander di testa al 68', con Mihajlovic che ha tentato appunto le carte offensive a sua disposizione, ovvero il paraguaiano e Destro, ma tiri pericolosi verso Silvestri pochi. Dall'altra parte il Verona ha fatto densità negli ultimi 25 metri non concedendo spazio a un Bologna che ha cominciato a battere in testa non trovando geometrie e spaziature giuste. Resta il rammarico per i due punti persi, sia per la superiorità numerica, sia per la punizione del pareggio regalata e anche per le occasioni sciupate nel primo tempo. Al Bentegodi è uno a uno.