Thiago Motta va subito per la rivoluzione, dentro la difesa a quattro, Medel trasloca in mediana, davanti ci sono Orso, Arna e Barrow assieme. Zanetti sceglie Bajrami a sostegno di Lammers e Satriano. L'avvio del Bologna è da mani nei capelli. Tra errori e disattenzioni, l'Empoli ha tre palle gol nei primi dieci minuti. Due sono frutti di retropassagi al portiere sbagliati, Posch e Cambiaso i responsabili, Skorupski mura due volte su Satriano e Lammers, che avrebbero potuto fare meglio, mentre la terza occasione è per l'olandese su cross di Parisi, colpo di testa deviato in angolo. Passata la buriana, il Bologna prova a riassestarsi ma non mostra grossi passi avanti concettuali. La squadra arranca ed è imprecisa, sbaglia alcune scalate e concede spazio tra le linee che fortunatamente gli ospiti, per imprecisione, non sfruttano. Anche in avanti ci sono poche idee, quella più sfruttata è mettere Barrow in uno contro uno per il tiro, ma i due destri del gambiano sono da rivedere. Ci prova allora Orsolini, prima innescato da Medel, paratissima di Vicario, poi su punizione dalla distanza. Per il resto poche cose e tanta confusione, partendo da una costruzione dal basso farraginosa e da un pressing alto che deve ancora trovare le giuste alchimie.
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