Il Bologna se non si complica la vita non sarebbe il Bologna, così al 52' Barrow reclama un rigore che non c'è e il Verona imbastisce una lunga azione che porta poi Kalinic a colpire tutto solo in area, ma Skorupski compie la parata salva risultato. Il gambiano invece impegna Silvestri con un diagonale basso, ma per il Bologna è tempo di serrare le fila e badare al sodo, senza troppi fronzoli. Ci prova Orso dalla distanza, bravo Silvestri. Girandola di cambi, Juric ci prova con Di Carmine e Colley, Mihajlovic inserisce Palacio, Skov Olsen e Svanberg, con il danese che si fa murare in contropiede. Finale di sofferenza, Di Carmine anticipa Danilo in scivolata ma la palla è sull'esterno della rete, ma in generale il Verona arriva fino ai venti metri senza trovare un vero e proprio pertugio. Il Bologna è preciso ed ermetico nelle chiusure, compreso De Silvestri con la diagonale sul secondo palo dopo cross di Zaccagni. Dopo cinque di recupero, e perdendo sapientemente tempo, Mihajlovic e i suoi possono esultare. Arrivano tre punti di rigore, una benedizione.
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