Ormai le partite nel calcio di oggi non si giocano più in 11 uomini, ma in 14. L'intensità ed il ritmo implicano l'utilizzo anche dei 3 giocatori partiti dalla panchina, oltre che di quelli titolari. Mihajlovic lo sa bene, ma oggi la situazione è decisamente complicata. Alle 18 arriva il Genoa al Dall'Ara, ma il Bologna è stato letteralmente decimato dagli infortuni. Pochi dubbi infatti nell'11 di partenza, con l'unico ballottaggio sulla trequarti che dovrebbe veder prevalere Svanberg.
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Bologna decimato: pochi gli assi nella manica di Mihajlovic
Visti gli infortuni, oggi il mister potrà contare sui soli Dominguez e Skov Olsen dalla panchina
Ecco quindi che il tecnico serbo potrà tenersi ben pochi assi nella manica: senza giocatori del calibro di Santander, Sansone e Soriano, sono quasi nulle le armi che il mister potrà usare a partita in corso per dare una sterzata. Tolti i due portieri e i giovani - tra cui Corbo, Stanzani e Juwara - Mihajlovic avrà a disposizione solamente Mbaye - difensore che verrà impiegato solo se dovessero esserci ulteriori problemi fisici - Dominguez e Skov Olsen. Il centrocampista argentino servirà per dare più qualità nello spezzone finale di gara, al posto dello svedese sulla trequarti o di Poli in mediana; l'esterno danese invece verrà impiegato al posto di uno tra Orsolini e Barrow, nella speranza di poter assistere ad una giocata delle sue. Molto però dipenderà ovviamente dall'andamento della gara.
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