Dionisi sceglie Henrique per Thorstvedt e il Sassuolo sembra approcciare con piglio diverso, ma dura poco. C’è una punizione da lontano di Lauriente che Skorupski addomestica in due tempi, poi i neroverdi diventano evanescenti al cospetto di un Bologna molto solido e ancor di più concreto. Passano cinque minuti e Soriano addomestica splendidamente una ripartenza coast to coast, il filtrante per Arnautovic è delizioso: Consigli messo a terra da una finta, poi docile tocco in rete, 2-0. La squadra di Dionisi accusa il colpo anche se l’allenatore ci prova subito con Berardi e Alvarez, ma il risultato è solo uno sbilanciamento ulteriore della squadra. Il Bologna sguazza in campo aperto e l’azione del terzo gol è da enciclopedia. I rossoblù con una serie di passaggi di prima mettono sotto scacco il Sassuolo, l’ultimo appoggio è di Dominguez per l’accorrente Ferguson che disegna una parabola alla Messi. Tripudio al Dall’Ara. Girandola di cambi anche per Motta che pregusta un altro successo e una sosta serena, infatti il Sassuolo non ne ha più e abdica senza colpo ferire dopo tre minuti di recupero. Motta infila la quarta vittoria in campionato nelle ultime cinque, Milano è dimenticata: Bologna a quota 19 a ridosso della parte sinistra. Ora il Mondiale, per migliorare ulteriormente una squadra che ora gira una meraviglia. Chi l’avrebbe mai detto un mese fa?
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