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Bologna: a gennaio serve qualcosa

GENOA, ITALY - NOVEMBER 22: Sinisa Mihajlovic head coach of Bologna FC during the Serie A match between UC Sampdoria and Bologna FC at Stadio Luigi Ferraris on November 22, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Ieri l'ennesima partita dove i rossoblù hanno evidenziato i loro problemi di Andrea Paganelli

Redazione TuttoBolognaWeb

Non è stata certo una sconfitta di fine novembre in Coppa Italia la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma anche ieri si sono viste le lacune di un Bologna che crea tanto ma non finalizza davanti, mentre soffre e balla vistosamente dietro.

Che ai felsinei manchi una prima punta, come ha anche detto "pacatamente" Mihajlovic nel post partita "non serve un ingegnere nucleare per capirlo", è risaputo: il flirt con VladyslavSupryaga, in quella che poteva essere una rovente storia d'amore di metà agosto, si è concluso con un nulla di fatto e adesso la squadra si ritrova, complice l'infortunio di Santander, a dipendere dal solito infinito Palacio e da un Barrow che sembra suonare un altro spartito quando schierato da numero nove. Servirà operare a gennaio alla ricerca di una punta centrale, così come, forse, di un difensore. Perché ieri, anche ieri, i rossoblù al primo tiro subito hanno preso gol, e su quattro tiri in porta lo Spezia ha realizzato altrettante reti. Nonostante il rientro di Medel abbia aggiunto qualcosa dietro, il risultato è stato sempre lo stesso. Toccherà a Bigon e Sabatini dunque accontentare Sinisa, tenendo conto però della situazione economica che il mondo sta vivendo e di conseguenza anche il calcio.