"Il calcio ha diritto e dovere di riprendere la stagione e di portarla a termine. Poi è chiaro che la salute è la prima cosa, ma speriamo che il peggio sia alle spalle. Abbiamo voglia di tornare, ci manca tutto. Bisogna trovare una soluzione perché abbiamo giocato solo 28 partite: gli operai sono al lavoro e se uno si ammala non si blocca l'intera fabbrica. Il calcio è la terza industria del paese: dà lavoro a 200.000 persone. Bisogna almeno provarci, sarebbe un messaggio importante per il paese".