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Antonio Avati: “Manca la cattiveria. Spero che il ciclo Sinisa non si concluda”

Le parole di Antonio Avati

Redazione TuttoBolognaWeb

Antonio Avati: “Manca la cattiveria. Spero che il ciclo Sinisa non si concluda”- immagine 1

Si è espresso il produttore cinematografico Antonio Avati, in collegamento da Roma, sull’andamento del Bologna ai microfoni di E'-TV RETE7, durante la trasmissione “Sport Today”:

"Il momento del Bologna, delle ultime cinque-sei partite, è imbarazzante. Dopo un girone d’andata anche sopra le aspettative, quasi da record, le ultime partite ci hanno molto deluso. Quale penso che sia il problema? Mancano la cattiveria e l’aggressività che che la squadra aveva durante il primo anno di Mihajlovic. Penso sia uno degli allenatori più amati dai bolognesi, anche per i motivi di salute che tutti noi conosciamo. Sinisa stesso, con tutto il rispetto e il dolore possibile per la malattia che ha avuto, dopo quel periodo si è probabilmente dimenticato della cattiveria del modo di gestire la panchina, lo spogliatoio, le partite. È giustissimo e più che comprensibile che abbia pensato più al resto, però, a noi, forse è venuto a mancare un allenatore che trasmetteva un briciolo di paura e rispetto alla squadra, verso l’arbitro e le squadre avversarie. Mi spiego meglio: da quant’è che Sinisa non prende sanzioni disciplinari durante le gare? È molto più rara ora la cosa, si limita a quei simpatici e piacevoli sorrisetti di presa in giro nei riguardi dell’arbitro. Credo e spero che torni a Sinisa la cattiveria che lui vorrebbe che avessero e i suoi giocatori. Non solo la squadra ma anche lui stesso deve arrabbiarsi un po’ di più quando subiamo un ingiustizia, e quest’anno ne abbiamo subite”.