Analisi tattica: l’Udinese di Oddo

Dopo un inizio di stagione difficoltoso ed evidentemente sotto tono, la società dei Pozzo ha deciso di cambiare aria esonerando Luigi Delneri, troppo discontinuo, per puntare sul tecnico Massimo Oddo. Dopo l'arrivo dell'ex allenatore del Pescara, i friulani hanno cominciato ad ingranare, dimostrando di essere una delle squadre più in forma di Serie A dell'ultimo mese: 4 vittorie (consecutive), tra cui quella contro l'Inter, e 1 sconfitta contro il Napoli. Quello che impressiona, però, sono i numeri: 12 gol fatti e 1 solo gol subito. Tutto ciò ha portato l'Udinese alla nona posizione in classifica, con una gara in meno da giocare e un potenziale posto nei preliminari di Europa League.

I bianconeri solitamente giocano con un 5-3-2 (immagine della partita vs Hellas Verona) che si può trasformare in un 5-4-1 o anche in un 3-5-2: a seconda della gara che andranno a disputare, i friulani si posizionano in partenza con i due esterni o più bassi (5-3-2), o più alti (3-5-2). Inoltre i due attaccanti sono spesso molto mobili, con uno dei due che ha maggiormente licenza di fare la seconda punta muovendosi tra le linee e i reparti avversari. Nel complesso è una compagine molto dinamica e con più soluzioni di gioco: soprattutto risaltano i due esterni difensivi che possono contare su gamba e sostanza, e gli interni di centrocampo, molto resistenti, forti, abili negli inserimenti e tecnici. Queste sono essenzialmente le chiavi del gioco di Massimo Oddo.