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Analisi tattica: il Milan di Gattuso

Redazione TuttoBolognaWeb

La manovra offensiva comincia sempre dai centrali difensivi. Tutti e tre sono bravi nella gestione del pallone e in grado di impostare. Solitamente è Romagnoli (che con il Bologna mancherà per squalifica) a verticalizzare per dare il via all'azione. Questa si sviluppa specialmente sulla catena di sinistra con Bonaventura che viene incontro e permette all'esterno Rodriguez di attaccare il fondo per il cross verso la punta. Sul lato destro ci si affida molto spesso alle giocate di Suso che può puntare l'avversario e rientrare sul mancino per poi tirare, oppure andare sul fondo per il cross.

Inoltre questi due si alternano nel venire incontro per ricevere il pallone: se viene a ricevere palla Suso, Bonaventura si alza e si stringe affiancandosi a Kalinic, in questo modo il mancino spagnolo, con la sua qualità tecnica, può girare la sfera verso Rodriguez Borini, che godono del tanto spazio che gli viene liberato, per ricevere il pallone e andare sul fondo a cercare il cross. Quando i centrali di difesa non riescono a sviluppare la manovra rasoterra vanno a cercare la profondità con lanci alti e lunghi su Kalinic, attaccante abile nel prendere posizione e proteggere il pallone.

  • In questa situazione notiamo quanto detto poco fa: Suso viene incontro tra le linee, Bonaventura si alza e stringe giocando vicino alla prima punta Kalinic. In questo caso è Montolivo (non inquadrato) a trovare il corridoio che Bonaventura apre per l'esterno Rodriguez e quest'ultimo attacca coi tempi giusti lo spazio per andare a crossare. Sull'altra fascia anche Borini si alza sfruttando lo spazio lasciatogli da Suso.
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    2. Un'altra interessante chiave tattica è quella rappresentata nell'immagine seguente: Suso Bonaventura hanno licenza di venire a ricevere il pallone insieme (e non solo a turno), stringono molto verso il centro del campo, pur partendo da esterni offensivi. Questo succede per permettere ai due giocatori rossoneri di maggior qualità di potersi scambiare velocemente il pallone e dare possibilità a Borini e Rodriguez di alzarsi e attaccare con decisione il fondo per il cross.

     

    3. Quando i rossoneri sfruttano i cross dalle fasce, chiave tattica fondamentale e continuamente cercata nell'arco dei novanta minuti, Kalinic, da attaccante vero, attacca il primo palo, Bonaventura va sul secondo palo, oppure si ferma al limite dell'area, cercando di sfruttare la respinta corta della difesa avversaria. Suso rimane a sostegno. Anche Borini solitamente partecipa alla fase attaccando il secondo palo.

    Rodriguez può rivelarsi una spina nel fianco coi suoi cross continui verso l'area di rigore, infatti, dispone di un ottimo piede in grado di calibrare traiettorie precise e pericolose.

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