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Anaclerio: “Se contassero le motivazioni saremmo tutti bravi. Poli? Credo sia stato sincero”

Le parole di Pepè Anaclerio a Radio 1909

Redazione TuttoBolognaWeb

Durante la trasmissione 'Il caffè con Pepè', l'ex rossoblù Anaclerio ha espresso il suo punto di vista dopo la sconfitta di Crotone:

"Se bastassero le motivazioni saremmo buoni tutti - ha affermato - In questi casi spesso si sposta il problema. Non c'è una idea di gioco, Donadoni è un allenatore esperto e sa quando dire certe cose, quindi al contrario di quello che vuole fare credere lui si è tolto delle responsabilità. La squadra non ha lottato al 100% secondo lui, quindi è chiara la strategia. Il giocatore è motivato anche dal divertimento, creare cioè un gioco più divertente invece di correre dietro alle altre, perché alla lunga stanca chiunque. Si può correre dietro a Juve e Roma ma non dietro al Crotone. Ieri Donadoni ha detto che avremmo potuto chiudere il campionato vincendo a Crotone e ha sostenuto che la partita di domenica col Verona è fondamentale, mi sembra fuori dal mondo".

Ancora Anaclerio: "Di brutte partite se ne sono viste tante in stagione e a me in generale non mi piace vedere il Bologna come un pugile alle corde che ogni tanto tira fuori il pugno. Il problema è che spesso si valuta la partita sulla base del risultato, ieri se avessimo pareggiato si sarebbe detto che il Bologna è stato cinico. La squadra è alle corde sia con la Roma che con il Crotone. Palacio? Alla fine tutti si spengono".

Sulle dichiarazioni di Poli: "I senatori difenderanno sempre il tecnico, è normale. Penso che Poli sia stato sincero, ma ognuno sta guardando al proprio orticello. Evidentemente Poli con Donadoni sta bene".

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