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Amarcord: Bologna-Lazio

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 19 ottobre 2008, la squadra di Daniele Arrigoni, tornata nella massima serie dopo i tre anni di purgatorio dovuti a Calciopoli e allo scandaloso sistema emerso poi dalle indagini, stava passando un periodo di crisi dopo la prima vittoria a Milano contro i rossoneri meneghini. Quando arriva la Lazio al “Dall'Ara” è la settima giornata del girone d'andata ed i rossoblù sono reduci dalla sconfitta di misura per 2-1 contro l'Inter al “Meazza” (5 ottobre, con il famoso “scorpione” di Zlatan Ibrahimovic) e la panchina del tecnico romagnolo è in crisi, mentre la Lazio allenata da Delio Rossi vanta il miglior attacco della massima serie. Tutti si aspettano la vittoria dei biancocelesti, invece dopo 5 minuti avviene l'incredibile: l'arbitro ternano Tagliavento fischia una punizione per il Bologna per un fallo di mano del difensore Sebastiano Siviglia, si incarica della battuta Sergio Volpi che con una traiettoria formidabile infila la porta difesa dall'argentino Juan Pablo Carrizo; la corsa del centrocampista con la maglia numero 5 insieme ai compagni verso la panchina è spettacolare.

Non passano che sette minuti per il raddoppio: da un calcio d'angolo battuto da uno scatenato Volpi, Di Vaio stacca di testa e sigla il raddoppio anche con la complicità di un Carrizo dalle mani “bucate”. Gli spettatori si stropicciano gli occhi, è 2-0 dopo dodici minuti di gioco, il Bologna non sembra neanche lontano parente di quello perdente nelle precedenti giornate, ma tant'è.

Al 26' arriva il capolavoro assoluto, che suggella una partita stupenda: Davide Marchini, centrocampista, pesca Di Vaio con un lancio preciso, il numero 9 del Bologna prima stoppa elegantemente il pallone con la gamba destra, poi disorienta Siviglia ed il brasiliano Cribari con un movimento di corpo per poi scaricare con un tiro precisissimo la palla in rete, trafiggendo per la terza volta Carrizo.

La Lazio ha incassato tre colpi micidiali, ma tenta comunque di reagire ed Antonioli deve intervenire significativamente prima su conclusione del difensore serbo Aleksandar Kolarov (32'), poi compie una prodezza sul colpo di testa di Cribari al 41' da calcio d'angolo. E' festa Bologna, la panchina di Arrigoni è salva.

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