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Arrivederci a Maietta, leader silenzioso

during the Serie A match between Bologna FC and Cagliari Calcio at Stadio Renato Dall'Ara on December 3, 2017 in Bologna, Italy.

Il difensore si accasa ad Empoli. Mancherà soprattutto allo spogliatoio

Redazione TuttoBolognaWeb

Finisce l’epoca dei leader nati dal basso. Con l’addio di Mimmo Maietta a livello tattico non cambia nulla, perché comunque è arrivato Romagnoli, ma tramonta l’era dei comandanti silenziosi, riconosciuti da tutti, curva, società e spogliatoio. Maietta, con 96 presenze ufficiali in rossoblù, era divenuto una bandiera e un uomo di riferimento per lo spogliatoio, non solo per l’anzianità (anche di militanza). Un leader rimasto tale nonostante i pericolosi cambi di dirigenza e categoria, nonostante avesse soltanto 25 presenze in Serie A quando indossò per la prima volta la maglia rossoblù. Ad un passo dalla scadenza contrattuale, Maietta ha ripercorso lo stesso tragitto di Gastaldello: discesa in B e allungamento del contratto. Ma sbaglia chi pensa che a questo Bologna non sia servito: con lui in campo, il Bologna ha perso solo la gara d’andata col Napoli. A giocare adesso sarà la coppia Gonzalez-Helander, con De Maio e Romagnoli pronti a subentrare. Ma un leader vero non c’è più.

da Repubblica - Bologna