Motta decide di non cambiare e ripropone gli stessi, ma è il Toro a sfiorare il raddoppio con Karamoh anticipato sul più bello da Soriano. La prima conclusione degna di nota del Bologna è al 53’, una mezza girata di Barrow che Milinkovic addomestica. Serve cambiare, e allora Motta sceglie una prima punta: è Zirkzee al posto di Soriano. I rossoblù sembrano trovare un po’ di verve ma vere e proprie occasioni non ce ne sono. Si registra un destro di Ferguson deviato come unica azione da segnare sul taccuino, è troppo poco per pareggiare. Il Toro sfrutta le ripartenze e Vojovoda, da poco entrato, sfiora il raddoppio di testa. La spinta rossoblù si affievolisce e i granata addomesticano bene sia avversario che risultato, non dando la possibilità agli ospiti di avvicinarsi all’area se non con qualche cross sparacchiato. Gli ultimi assalti non hanno costrutto, sono traversoni dal fondo ma senza arieti in area a raccogliere gli inviti - forse Arnautovic sarebbe servito in coppia con Zirkzee - e così la striscia positiva di Motta si interrompe. Vince il Toro che accorcia a meno uno, ma il Bologna è ancora settimo.
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