Non è pentito Simone Verdi della scelta fatta di rimanere a Bologna a gennaio. Non solo, il numero nove rossoblù ha voluto rispondere a tutti i rumors di questi giorni. Poca ambizione, c'è una squadra dietro, colpa della fidanzata, tutte falsità secondo il pensiero di Verdi che ha parlato al Corriere della Sera:
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Verdi: “Tante falsità sul mio no al Napoli”
Lunga intervista al Corriere della Sera per Simone Verdi
"E' stato creato un caso più grande del dovuto - ha ammesso - Ho sentito tante cose false, persino sulla mia famiglia e sulla mia fidanzata. Nessuno ha interferito nella mia scelta, e forse ho sbagliato anche io a non intervenire fin da subito, ma la mia riservatezza la ritengo un pregio. L'offerta del Napoli poteva cambiare la carriera ma dopo aver giocato già in sei squadre ho preferito continuare il mio percorso a Bologna. Non è stato un no al Napoli ma un sì al mio processo di crescita a Bologna. Altre squadre dietro? Sorrido a questa teoria, so ragionare da solo e nessuno muoveva i fili".
Si parla anche della telefonata di Sarri: "Innanzitutto non ho mai detto sì per poi cambiare idea. Con Sarri ci siamo sentiti e lui ha capito con molta sensibilità. Io poco ambizioso? No, l'ambizione di un giocatore è sempre quella di confrontarsi con i grandi, ma qui sono a casa".
"C'è tempo anche per un pensiero sul compagno Rodrigo Palacio: "Non è mai invidioso, è un atleta fantastico che non fa pesare al sua storia. Dà sempre consigli preziosi e per lui la squadra arriva prima di tutto".
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