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Ramirez: trattativa non semplice

Ramirez vicino al Bologna ma non troppo, trattativa ancora in corso e piena di incognite

Manuel Minguzzi

Giornata convulsa quella di ieri per quanto riguarda la trattativa per il ritorno di Gaston Ramirez a Bologna. Nel pomeriggio colloquio tra Corvino e Betancourt, al termine l'agente ammette a Sportitalia che l'affare si chiuderà a breve. Non è proprio così. Le richieste di Ramirez sono alte, altissime, il Bologna non può accontentarle e ha presentato la propria offerta. El Nino chiederebbe tra il milione e mezzo e i 2 milioni a stagione, il Bologna si ferma abbondantemente sotto il milione.

Con questi presupposti arrivare ad una fumata bianca in tempi brevi è difficile, anche se il Bologna ha chiaramente ribadito al giocatore il desiderio di puntare su di lui. Lo stesso vale per il tecnico Donadoni che avrebbe sondato il terreno in un colloquio con lo stesso Ramirez. Come si può sbloccare la situazione? Innanzitutto, serve che El Nino dimostri seriamente di voler tornare, anche esponendosi in prima persona senza trincerarsi dietro la procura di Betancourt. Punto secondo serve che le due parti si vengano incontro, il Bologna alzando leggermente l'offerta e Ramirez abbassando le richieste e terzo che Betancourt ponga fine alla ridda di voci che vogliono Gaston corteggiato da mezza Europa.

Come si possono leggere dunque le dichiarazioni di ieri? Probabilmente per il duo Betancourt-Ramirez Bologna è la prima opzione, ma un tira e molla sull'ingaggio non fa bene alla trattativa e inquina il sentore popolare sulle volontà del giocatore di ritornare. Dall'altro lato, se Betancourt afferma di poter chiudere a breve la trattativa ci sono due strade: o effettivamente le parti sono vicinissime (aspetto che al momento non risulta) oppure c'è tanta pretattica. In questo modo, nel caso l'operazione dovesse saltare, le responsabilità ricadrebbero sul Bologna che non si sarebbe mosso con decisione per riprendersi l'uruguaiano. In realtà c'è una via di mezzo, il Bologna vuole Ramirez, ma senza svenarsi e senza proporre un contrattone che appesantirebbe i bilanci futuri. In sintesi: Ramirez è un talento, ma deve rilanciarsi e non si può pagarlo come se fosse già un top player. Se son rose fioriranno...