mercato

Mercato intrigante, guai a dimenticare Sansone, Orsolini e Soriano (e Hendrix sarebbe perfetto)

Manuel Minguzzi

Ma mi preme, in conclusione, porre l'accento sui riscatti. I 30 milioni spesi dal Bologna per Orsolini, Soriano e Sansone non vanno assolutamente dimenticati. Sono i tre giocatori che hanno dato una svolta alla stagione, assieme a Lyanco e Pulgar, e di fatto averli confermati significa per il Bologna togliersi automaticamente dalla lotta salvezza.

Non considerare queste tre operazioni quando si analizza il mercato del Bfc mi pare un errore, perché proprio da questa base il Bologna può garantire l'abbandono del consolidamento della categoria per cercare di approdare stabilmente a sinistra. Era questo il primo tassello per alzare l'asticella e il Bologna lo ha compiuto immediatamente. Non inganni, dunque, l'attuale formazione con il solo Denswil tra i titolari, perché uno degli intenti principali di questo mercato era confermare la base attuale e migliorare la panchina. Evitare, cioè, un turnover scadente qualora ce ne fosse bisogno.

Oggi il Bologna parte in maniera diversa rispetto a dodici mesi fa e come detto da Da Costa 'questo è il gruppo più forte con cui ho lavorato da quando sono a Bologna. Partire da una base certa e solida ci dà una fiducia incredibile, soprattutto ci permette di partire nettamente più avanti rispetto al passato'. Per questo motivo è bene non sottovalutare i tre riscatti. Non solo, anche a livello di cifre il Bologna ha agito bene. Pensate che il Napoli in queste ore sta chiedendo al Toro 25 milioni per Verdi, il Bologna, più o meno con la stessa cifra, ha invece preso tre giocatori importanti.

Potresti esserti perso