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Cobra senza veleno: Motta fa con quel che ha

Manuel Minguzzi

Certo, il mercato non è nemmeno giunto a metà e il Bologna può ancora sorprenderci nei prossimi 21 giorni, ma le indicazioni di oggi, 11 gennaio, sono di un budget zero e che potrà essere costruito solo con la cessione degli esuberi, cioè poi quei giocatori pagati poco perché evidentemente poco da corsa in Serie A. E con questa strategia si crea il classico cane che si morde la coda, in un circolo vizioso di autocostruzione di esuberi. Ora, come possa anche solo pensare Saputo di raggiungere 52 punti alla luce di queste premesse, considerando anche l'annata iniziata con un altro allenatore e plusvalenze non del tutto reinvestite, è un mistero risolvibile solo nella mente del chairman che dal 2019 in avanti, cioè quando ha dato vita ad un altro ciclo di investimenti, sta girando a vuoto come strategia per il salto di qualità. Il Bologna dà l'impressione di correre dentro la ruota dei criceti, non capendo che tra i meno di bilancio e i mercati a budget zero non si fa altro che restare fermi dove si è sempre stati.  E se dopo otto anni i risultati restano gli stessi significa che il problema è profondo e di difficile risoluzione, considerando pure un direttore tecnico nuovo (il quarto dopo Corvino, Bigon e Sabatini) e un allenatore altrettanto nuovo ed il quinto dopo Rossi, Donadoni, Inzaghi e Mihajlovic. Il Bologna è fermo sulla quarantina e sembra correre a vuoto in un eterno Giorno della Marmotta ben celebrato da Bill Murray in Ricomincio da capo. Ogni mattina suona la sveglia e parte I got you babe...