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Il Bfc domani ad Augsburg tra cessioni e acquisti: il punto sul mercato

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Domani con la terza amichevole internazionale, si gioca ad Augsburg (Augusta) la città di Helmut Haller, si conclude il ritiro del Bologna. Oggi la squadra e lo staff tecnico si trasferiranno da Neustift ad Augsburg e ad attenderli ci sarà Joey Saputo, che ieri è arrivato a Bologna per andare a salutare mister Mihajlovic all’ospedale. Un’amichevole giocata per trovare amalgama, schemi e ritmo partita oltre che per ricordare Helmut Haller che ha indossato le maglie di Augsburg e Bologna nel corso della sua lunghissima carriera, conclusa proprio ad Augusta dopo essere anche passato dalla Juventus.

Sarà anche l’occasione per fare il punto sul mercato. Ci sono giocatori in uscita che non rientrano più nei piani della società e va detto che si stanno tutti impegnando per convincere la dirigenza a cambiare idea: forse qualcuno ci sta anche riuscendo, vedi Krejci, Kingsley e qualche altro che in ritiro ha fatto bene. Resta, però, una rosa di 32 giocatori da sfoltire. In difesa i partenti sono Paz e forse Calabresi visto che Tomiyasu può giocare anche come esterno basso. Considerando anche Mbaye, Calabresi come terzo sarebbe di troppo e Mihajlovic come centrale non lo vede, però proprio per la sua duttilità l'ex Roma potrebbe tornare utile. Di certo, almeno uno tra Calabresi e Paz dovrebbe partire, se non tutti e due.

A centrocampo, con le valigie pronte ci sono Donsah e Nagy. Dopo quattro anni, in cui anche per qualche infortunio di troppo il ghanese non è esploso, è giusto che parta per fare spazio ad un centrocampista che possa offrire maggiori garanzie. Da stabilire se in prestito o se a titolo definitivo. Nagy, invece, per la Serie A è forse un po’ leggerino e, se si vuole fare il salto di qualità, a centrocampo bisogna crescere in centimetri, chili e qualità. Se partono entrambi, a centrocampo ne potrebbe arrivare uno solo. Se invece partisse anche Pulgar allora ne arriveranno due dal mercato, però con più tempo passa e con più dovrebbe restare a Bologna, anche perché per trovare un giocatore di livello sul mercato non lo si potrà cedere negli ultimi giorni di sessione estiva. I nomi fatti finora sembrano adatti per giocargli a fianco, anche per il tipo di gioco che produce Pulgar, ovvero non banale. Dzemaili e Poli, salvo offerte indecenti, dovrebbero rimanere.

In attacco si dovrebbe partire così poi se a fine agosto dovesse sorgere qualche dubbio, allora ci si attiverebbe per trovare una punta. Al momento in avanti c'è abbondanza e tra Destro e Santander, e alla fine potrebbe spuntarla l'eterno Palacio. Come il buon vino, più invecchia e più diventa buono. Ritornando alla difesa, tramonta l’idea di un nuovo vice Dijks. Come già detto, a Sinisa Krejci piace e la sua collocazione nelle ultime amichevoli, visto l’infortunio occorso all’olandese, lo dimostra. Dimarco non convince del tutto la società, ovvero un brevilineo molto veloce ma tatticamente ancora da forgiare. Ora, prima di acquistare, Bigon e Sabatini devono trovare acquirenti per cedere almeno 4-5 giocatori. Falletti e Falcinelli hanno richieste in Serie B ma, specie il secondo, gli ingaggi elevati frenano le trattative. Il Bologna per liberare una casella dovrà con ogni probabilità accollarsi buona parte di stipendio. Da qui a fine mese, arriveranno al massimo un paio di giocatori e ne usciranno quattro o cinque come minimo.