lo spunto

Se neanche il taglio degli stipendi mette d’accordo il calcio: Juve in fuga, gli altri attendono

Manuel Minguzzi

Così, mentre la Juventus ha già deciso per sé, le altre società attendono una decisione definitiva della Lega Calcio, quella tanto attesa linea comune che per ora è saltata. L'amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci ne ha parlato a Trc domenica: "Abbiamo letto il comunicato della Juve, ma di definitivo non c'è nulla e attendiamo una decisione comune in Lega Calcio" (fonte Carlino). Ecco, come sia possibile trovare un fronte unitario con parametri diversi da quelli prodotti dall'accordo della Juve resta un mistero. Se io fossi un giocatore del Milan, o di ogni altra squadra, e mi venisse chiesto il taglio effettivo di 4 mensilità, mentre ad un mio collega juventino il taglio chiesto è di 1.5, come reagirei? Dovrei fare appello al mio buon senso. E allora, pur non essendo noi presenti ai colloqui in video conference nelle segrete stanze, viene da chiedersi perché nel calcio ci sia sempre qualcuno pronto ad agire in autonomia su temi che richiedono massima unità. Va bene, benissimo, indicare una linea e farsi carico di una strategia onorevole, ma in alcuni casi è bene agire in comunità e in silenzio, attendendo che tutto il sistema arrivi a una soluzione condivisa. Il rischio, banalmente, è far pensare male anche quando non ce ne sarebbe bisogno e motivo. Ma si sa, il calcio è pieno di difetti e forse non sarebbe così seguito se non ci facesse diventare i maghi della dietrologia. E proprio in questa fase di massima emergenza il calcio è guardato con massimo sospetto da tanti, sia per la ricchezza che produce e dei tanti soldi che girano, sia per le prossime mosse che farà - come per esempio chiedere aiuti allo stato - e per questo sarebbe bene agire in massima trasparenza. Muoiono migliaia di persone e il calcio pensa a sopravvivere? Sarebbe la critica comune di ogni normale cittadino. Essere appassionati di questo sport significa anche essere un po' sadici e autolesionisti.

Potresti esserti perso